Teatro

Corrado Tedeschi: 'Sono un Volpone dal cuore d'oro'

Corrado Tedeschi
Corrado Tedeschi

Dall'11 al 20 marzo, al Teatro San Babila di Milano, va in scena il Volpone interpretato da Corrado Tedeschi per la regia di Cristiano Roccamo.

Il Volpone scritto da Ben Jonson è un classico moderno. L’autore nella scrittura delle sue commedie usa l'intreccio plautino degli equivoci e dei vizi della società del tempo, come Shakespeare. Dunque sotterfugi, malintesi e scambi si susseguono tra i vizi e le debolezze dei personaggi. 
Nella versione in scena dall'11 al 20 marzo, al Teatro San Babila di Milano, è Corrado Tedeschi a interpretare il Volpone per la regia di Cristiano Roccamo. Si tratta di un protagonista tutt’altro che positivo, che preferisce l’inganno e il raggiro per ottenere ciò che vuole.
 

Come descriverebbe Volpone?
È un personaggio estremamente negativo che gode nel vedere gli altri che si affannano per lui. Ricerca continuamente delle burle, non ha alcun slancio positivo.

Insomma un uomo sgradevole.
Sì, eppure mi piace perché la pièce è attualissima. In fondo è vero che il genere umano perpetua le sue bassezze e nel corso del tempo non è cambiata la natura umana.

Che cosa le è piaciuto nell’interpretare un personaggio del genere?
Innanzitutto vedere che non cambia mai niente. Non è l’autore Ben Jonson è stato lungimirante ma che il genere umano non cambia mai. Volpone è privo di un senso morale. Per di più in questo caso Jonson ha inserito il teatro dell'arte dunque è una commedia divertente.

Le vicende si concludono davanti a un tribunale. Le sembra giusto l’intervento del giudice?
Dio può perdonare, la legge no. Comunque si tratta di un processo divertente da cui nessuno esce in modo positivo perché sono tutti colpevoli. In più ho voluto fare una piccola morale finale in cui commento con il pubblico il campionario di bassezze, cupidigia e attaccamento al potere. All’idea che questi atteggiamenti non esistono più, e non è ovviamente vero, il pubblico ride parecchio perché si rende conto del paradosso della situazione.

Secondo lei che pensa l'autore Johnson?
Lui guarda dall'alto questa piccola scatola di topi che si affanna intorno al formaggio. Ad accompagnare le scene c'è una musica molto bella che dà un tono di leggerezza a quello di orribile sta avvenendo in scena e aiuta a sdrammatizzare i toni.

Le piace interpretare i personaggi negativi?
Ormai ci sono abituato. In precedenza per una fiction tv (Il paradiso delle signore, ndr) ho interpretato un banchiere cattivissimo. L'attore per interpretare bene un ruolo deve fare qualcosa di molto lontano da sé. Per me è divertente fare il cattivo proprio per questo: io cattivo non lo sono.